Dove bere sake in Giappone: Tokyo, Kyoto e Hiroshima

Hai mai pensato di fare un giro a piedi per una città come Tokyo, in cerca di bar “segreti” o di sakagura (le cantine in cui si produce il sake), guidato solo dalla voglia di andare alla scoperta del sake del luogo e assaggiarne di nuovi a ogni fermata?

In Giappone un’esperienza del genere non è certo improbabile, essendo la patria del sake e dei micro-bar nascosti dove meno te l’aspetti, quindi se vuoi passare qualche ora esplorando una città e soffermandoti a bere qualcosa, potresti prendere spunto da questi tre percorsi a piedi per Tokyo, Kyoto e Hiroshima.

Passeggiando alla scoperta del sake a Tokyo

tamura shuzojo
Ingresso della Tamura shuzojo

La nostra camminata alla scoperta del sake a Tokyo parte dalla stazione di Fussa (sulla linea Chūō-Ōme) nella periferia ovest della capitale. Da qui camminiamo per 10 minuti fino alla Tamura Shuzojo (田村酒造場). Questa sakagura è in attività fin dal periodo Edo ed è stata fondata nel 1822. Una visita alla cantina include un tour gratuito della produzione e una degustazione.

A circa tre chilometri da Tamura si trova il birrificio Ishikawa, che ha iniziato la sua attività nel 1863. Sono orgogliosi produttori di sake con le acque del fiume Tama. All’interno dei locali è possibile visitare un museo informativo, due ristoranti, il calderone dove preparavano la birra (difatti tutt’ora non producono solo sake, ma anche birra) e un grazioso cortile. L’acqua usata nella produzione di sake e birra è bevibile da una fontanella nel cortile, ma con il tour della sede è inclusa una degustazione dei sake. Se proprio ci tieni, è presente anche un ristorante italiano nel caso ti venga fame…

Un’altra cantina della zona che merita una visita è Nakamura. A circa quattro chilometri da Ishikawa, questa si trova nella città di Akiruno e utilizza l’acqua del fiume Aki per preparare il sake. Il museo che hanno è impressionante.

Tornando più verso il cuore di Tokyo, camminare lungo il quartiere Golden Gai a Shinjuku è un must. Questi vicoli molto stretti sono pieni di centinaia di piccoli bar dove vengono serviti sake e non solo. In questi bugigattoli, gli ospiti si siedono lungo il bancone dove vengono serviti dal gestore del locale, strusciando letteralmente le spalle a chi sta seduto a fianco. Ogni bar può ospitare circa sei clienti e la maggior parte di questi sono clienti abituali. Il Golden Gai potrà anche essere la parte più trasandata di Tokyo, ma è senza dubbio una delle più affascinanti.

izakaya a golden gai
Izakaya a golden gai (da https://www.flickr.com/photos/skellysf/6852447774)

Negozio da visitare: Suzuden Sake, a circa due-tre chilometri da Golden Gai.

Dove bere sake a Kyoto (sempre rigorosamente a piedi!)

Fushimi-ku, nella parte meridionale di Kyoto, è conosciuto come il quartiere del sake. Conosciuto per la sua acqua sorgiva di alta qualità, Fushimi ospita le più antiche sakagura del Giappone.

Dalla stazione di Fushimi-Momoyama si può raggiungere a piedi un quartiere rustico, dove le tradizionali case giapponesi in legno fiancheggiano le strade. Dalla gronda di quasi una casa su due, pende una grande palla di cedro. Chiamate localmente sugidama (杉玉), quelle verdi indicano che è in produzione il sake nuovo, mentre quelle marroni indicano che è pronto da bere.

panorama autunno kyoto
Panorama autunno kyoto

Il Gekkeikan Okura Sake Museum è il museo di una delle più antiche aziende a conduzione familiare del mondo. La fabbrica risale al 1637, anche se il marchio “Gekkeikan” vero e proprio è nato solo nel 1905.

L’ingresso ai locali della fabbrica e al museo costa 300 ¥. Gli ospiti sono invitati a bere l’acqua sorgiva di Fushimi, a studiare i contenitori a grandezza naturale utilizzati per la produzione del sake e concludere il tour al museo, che documenta la storia di Gekkeikan. La degustazione verso la fine del tour include il dolce Retro-Bottle ginjoshu, il fresco Tama-no-Izumi daiginjo e il dolcissimo umeshu (vino di prugna).

A soli 100 metri si trova il Fushimi Yumehyakushu, un caffè e centro informazioni. Questo era il flagship store di Gekkeikan e oggi è un caffè affascinante, famoso per i dolci alla panna.

fushimi sake district
Scorcio del distretto del sake di Fushimi

Il vasto cortile del Kizakura Kappa Country, pochi metri più avanti, ospita una fabbrica di sake (non aperta al pubblico). Il loro divertente museo ha una galleria di Kappa, un mostro della mitologia giapponese, e il menu del ristorante è delizioso.

A circa 400 metri di distanza, in direzione del tempio di Chokenji, potete attraversare un piccolo ponte sopra il fiume Uji. Questo fiume veniva usato per trasportare i barili di sake dalle sakagura che costeggiano la sua riva, inclusi quelli di Gekkeikan.

Negozio da visitare: Ginjo Shubo Aburacho, a 350 metri dal Kizakura Kappa Country.

Hiroshima: tour della città bevendo sake

saijo sakagura dori
La zona della “sakagura dori” vista dall’alto

A circa 40 minuti in treno a est di Hiroshima, si trova il distretto di Saijō, conosciuto come la “città del sake” di questa parte del Giappone. La famosa Sakagura Dori (酒蔵通り, la strada delle sakagura) è costellata da numerosi camini in mattoni rossi, segno che lì si trovano diversi stabilimenti di produzione, ben 10: Chiyonoharu, Fukubijin, Hakubotan, Kamoki, Kamoizumi, Kamotsuru, Kirei, Saijotsuru, Sakurafubuki e Sanyotsuru.

Iniziate un percorso esplorativo da Kamotsuru, che si trova a 400 metri dalla stazione di Saijō. Qui potete scoprire la produzione di sake e le loro miscele tipiche come il loro sake più rappresentativo, il Daiginjo Gold, o qualsiasi altra varietà stagionale.

A pochi metri si trovano Fukubijin e Kamoizumi. La prima è diventata una società per azioni nel 1917, mentre la seconda è stata fondata nel 1912, due sakagura che possiamo tranquillamente definire contemporanee. Camminando lungo questa strada, troviamo Kirei, che produce sake secco e raffinato, e dove è possibile acquistare i Jokamachi Udon, tagliatelle giapponesi fatte col sake. Il percorso prosegue con Saijotsuru e infine Sanyotsuru.

tombino sakagura dori hiroshima
Un tombino che celebra le sakagura di Hiroshima

La maggior parte delle sakagura di Hiroshima utilizza acqua dolce (inteso come durezza dell’acqua), che si riteneva non fosse adatta alla produzione di sake al contrario di quella dura, solitamente usata nel resto del Giappone. Quest’acqua ha portato alla produzione di una nuova forma di ginjo. Infatti, Hiroshima è a volte chiamato il luogo di nascita del ginjo.

Negozio da visitare: Yamatoya, a circa due chilometri dalla stazione di Hiroshima.

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