Una pianta di Acero Rosso per portare il Giappone in casa

Le immagini degli alberi di acero che crescono nei giardini e nei parchi dei templi giapponesi sono iconiche in tutto il mondo.

L’acero rosso giapponese è riconosciuto in tutto il mondo come simbolo di eleganza, bellezza e grazia.

Con le sue forme eleganti, foglie delicate e colori accattivanti, l’acero giapponese può essere considerato una vera e propria opera d’arte vivente. Gli aceri sono stati per migliaia di anni un argomento popolare dell’arte, della poesia e della letteratura giapponese. Molte opere d’arte e poesie classiche giapponesi riguardano infatti l’albero di acero o le foglie d’acero che cadono. Le sue foglie sono un motivo ricorrente nei dipinti giapponesi ukiyo-e che rappresentano l’amore e l’autunno.

Quando arriva l’autunno, le colline e le montagne del Giappone diventano di un rosso brillante, giallo e arancione grazie agli alberi di acero che sfoggiano il loro spettacolo annuale di colori. La trasformazione dei colori sugli alberi di acero è un evento annuale molto atteso che porta molti turisti nei parchi nazionali e nei templi per ammirare lo spettacolare fogliame.

Il termine scientifico per gli aceri giapponesi è Acer palmatum, che deriva dal latino “acěr”, che significa “affilato”, in riferimento alle punte delle sue foglie e “palmatum”, per via della forma delle foglie che assomigliano al palmo di una mano. In Giappone, gli aceri sono conosciuti come kaede (楓/”mani di rana”), così come momiji (紅葉), che significa sia “diventare foglie color cremisi” che “mani di bambino”. Momiji è comunemente usato in giapponese come termine per il fogliame autunnale in generale, ma è anche usato come termine specifico per indicare le piante di acero rosso.

Cosa rappresenta l’acero rosso giapponese

L’albero di acero per i giapponesi è simbolo di pace e armonia, per questo viene anche chiamato “kito”, che nella lingua giapponese significa calma o riposo. In tutto il mondo orientale si crede che osservare un albero di acero sia fonte di felicità perché aiuta a mantenere il corpo e la mente liberi dallo stress. In Giappone, i motivi delle foglie d’acero rosse, gialle e arancioni possono essere trovati su molti oggetti, come ventagli, kimono, tende e pannelli, dipinti a rotolo e altro ancora.

Ogni autunno i giapponesi vanno in pellegrinaggio sulle montagne per vedere gli aceri nel loro pieno splendore. Questo evento è noto come momiji-gari (紅葉狩/”Caccia all’albero di acero”), o “osservazione dell’albero di acero” e per la maggior parte dei giapponesi ha un significato spirituale. Alcuni punti imperdibili per il momiji-gari in Giappone sono le città di Kyoto e Nikkō. Secondo le credenze shintoiste gli spiriti che vivono negli alberi e sulla terra considerano la natura la loro casa. Per molti abitanti del Giappone, dunque, andare a vedere gli aceri è una forma di comunione con la Natura e gli spiriti che la abitano.

pianta di acero rosso
Foto di un bellissimo acero rosso (immagine tratta da Instagram @richardbloomphoto)

In Giappone, i colori dell’autunno, o kōyō (紅葉/”foglie rosse”), iniziano a settembre nelle parti più settentrionali del paese e da lì si diffondono gradualmente verso sud.

Nel corso dei secoli in Giappone, foglie e alberi d’acero hanno avuto un posto di rilievo nella poesia waka classica (和歌), in particolare nel genere waka hyakunin isshu (百人一首), dove le immagini di foglie d’acero rosse che cadono completano le emozioni evocate dalla poesia. Gli aceri compaiono anche in “Man’yōshū”(万葉集), che è la più antica antologia della poesia giapponese risalente all’VIII secolo d.C., nel capolavoro letterario del periodo Heian “Il racconto di Genji” (源氏物語) e nell’era Muromachi. L’acero giapponese è stato un soggetto importante anche nell’arte giapponese per molti secoli. Alcuni dei più famosi dipinti giapponesi tradizionali, come quelli zen e le stampe xilografiche ukiyo-e, raffigurano l’acero autunnale nel suo pieno splendore.

Durante il periodo Edo (1603–1868), maestri di ukiyo-e come Katsushika Hokusai e Ando Hiroshige, hanno realizzato numerose stampe mozzafiato raffiguranti la campagna giapponese durante l’autunno, esprimendo significati profondi. In alcune di queste, le foglie d’acero che galleggiano in un fiume rappresentano gli esseri umani “che seguono il flusso” mentre le foglie bloccate in un fosso possono rappresentare le persone bloccate nella vita.

Tipologie di Acero giapponese

L’Acer Palmatum, o acero giapponese, è un albero di piccole dimensioni e dalla struttura fine, originario del sottobosco delle foreste delle isole del Giappone e dei territori vicini.

E’ una pianta in grado di sopravvivere in un’ampia gamma di condizioni ambientali. L’adattabilità ambientale e la tendenza intrinseca della specie alla variazione tra le piante rendono l’acero giapponese una pianta sempre più diffusa in ambito vivaistico in occidente. Gli aceri giapponesi si sono evoluti per sopravvivere sia in aree di insenature fresche e umide, sia nelle esposizioni aspre e rocciose di montagna. Per questo, esistono diverse varietà di aceri giapponesi che possono essere adatte per quasi ogni stile e caratteristica del giardino, di una terrazza o di un appartamento.

Altezza, portamento, forma delle foglie, colore stagionale e corteccia variano ampiamente tra le numerose cultivar. Ci sono aceri verticali e forme piangenti, foglie di colori che vanno dal verde base al bordeaux, al bianco, al blu o persino tendenti al rosa. Ci sono varietà che non crescono più di 70 cm e altre che raggiungono diversi metri.

foglie di acero rosso giapponese tipologie
Le diverse tipologie di Acero Rosso Giapponese (immagine tratta dal sito ridgeviewgardencentre.com)

In natura si stima che oggi esistano più di 200 specie di acero rosso. Districarsi tra le differenti varietà non è semplice, per questo gli esperti hanno ufficialmente suddiviso l’ampia categoria di aceri giapponesi in gruppi sulla base della caratteristica delle foglie, delle dimensioni e del colore, suddividendoli in Japonicum, Negundo, Palmatum, Platanoides, Pseudoplatanus e Saccharinum.

Alcune tra le varietà che meglio si adattano al nostro clima temperato appartengono alla specie Acer Palmatum e sono le seguenti:

  • FG1: arbusto rustico ornamentale molto adattabile ai climi più rigidi, dalle foglie rosso brillante che si scuriscono in autunno, può raggiungere un’altezza massima di 4 metri
  • Linearilobum Red Pygmy: varietà nana cespugliosa, di medie dimensioni (altezza massima di circa 2,5 metri), con foglie multicolore che vanno dal rosso bourdeax in primavera al verde in autunno
  • Aconitifolium Maiku Jaku: arbusto deciduo con foglie arrotondate chiamate “pavoni danzanti” che diventano color cremisi in autunno, ideale per la coltivazione in vaso e bonsai
  • Sango Kaku: grande arbusto deciduo (altezza fino a 6 metri), con foglie a 5 lobi di colore giallo dorato in autunno, che diventando verdi in estate
  • Bihou: piccolo albero dai rami di colore giallo dorato, le foglie sono verdi chartreuse bordate di rosso in primavera e in estate, mentre in autunno sono di colore giallo-arancio brillante
  • Dissectum Viridis: piccolo arbusto che cresce in larghezza (circa 2-3 metri), con rami penduli, dalle foglie di colore verde brillante nelle stagioni calde e giallo-arancioni in autunno
  • Inaba Shidare: arbusto cascante dalla chioma arrotondata, con foglie color viola porpora dalla forma allungata che in autunno diventano rosso scarlatto, si coltiva bene in vaso

Come coltivare un acero rosso in casa

Per la sua grande capacità di adattamento ai diversi climi, l’acero rosso giapponese è in grado di vivere molto bene anche da noi senza grandi accorgimenti e ci offre l’opportunità di portare a casa nostra un po’ della meravigliosa atmosfera orientale.

Poche piante possono eguagliare la bellezza e la padronanza di un acero giapponese, anche in un contesto domestico

Coltivare un acero rosso in vaso

Gli aceri giapponesi sono ottimi alberi ornamentali da coltivare in vaso grazie alla loro piccola statura e al tasso di crescita relativamente lento. L’acero rosso giapponese può crescere facilmente in un vaso, sia dentro casa che su un balcone o una terrazza. In questi casi è preferibile scegliere specie nane o semi-nane in quanto questi aceri crescono più lentamente in vaso e sviluppano sistemi di radici più contenuti.

Sono molte le varietà di acero giapponese ornamentali abbastanza nane da poter essere coltivate in vaso, le più diffuse sono certamente Acero Eretto Rosso e Acero Pendulo Rosso.

Nella coltivazione in vaso, oltre a seguire i consigli che daremo più avanti, è importante utilizzare un terriccio di qualità facendo attenzione che non contenga fertilizzanti a lenta cessione perchè potrebbero bruciare le radici.

Coltivare un acero rosso bonsai

Gli aceri giapponesi sono anche alcuni degli alberi più famosi per la loro versione bonsai e sono molto popolari grazie al loro fogliame autunnale dai colori brillanti e alla facilità di cura. A differenza di altri esemplari, i bonsai di acero giapponese sono ottimi per i principianti e non richiedono molta cura o particolari abilità per sopravvivere al meglio.

Un altro vantaggio dei bonsai di acero giapponese è che non richiede la stessa quantità di luce solare della maggior parte delle altre varietà di bonsai. Esistono diverse varietà di acero giapponese adatte alla coltivazione bonsai, tutte appartenenti alla specie Acer Palmatum, alcuni dei tipi più comuni sono:

  • Acer palmatum ‘Deshojo’
  • Acer palmatum ‘Arakawa’
  • Acer palmatum ‘Seigen’
  • Acer palmatum ‘Katsura’
  • Acer palmatum ‘Shishigashira’

Un acero rosso bonsai posizionato in casa permette di notare tutte le caratteristiche del colore delle foglie su una scala in miniatura, il che li rende perfetti per chi adora ammirare le trasformazioni delle piante durante i passaggi di stagione.

Coltivare un acero rosso in giardino

Un esemplare solitario di acero è mozzafiato, il suo fogliame autunnale rimane per settimane, per poi cadere in una brillante pozza di foglie di color rosso brillante, arancione o oro sul terreno di un prato o di un giardino. Lungo un vialetto o un pendio crea una scia di colore luminosa.

Per quanto riguarda la coltivazione in giardino, è bene ricordare che un acero giapponese prospera in pieno sole per ottenere il miglior colore del fogliame, ma ha bisogno anche di un po’ di ombra. La posizione di mezz’ombra è dunque uno dei fattori più importanti per far crescere questo albero con successo in un giardino. Quindi un acero giapponese può vivere molto bene tra piante perenni amanti dell’ombra o addirittura annuali in un giardino moderno.

Il fogliame degli aceri giapponesi è piuttosto fragile, quindi bisogna assicurarsi che non si trovi troppo esposto al vento forte. Infine è importante considerare che l’acero giapponese cresce in qualsiasi terreno ben drenato ad eccezione del terreno altamente alcalino.

In Giappone è consuetudine in autunno fermarsi a contemplare il colore cangiante delle foglie d’acero, in modo simile a come accade in primavera quando i ciliegi sbocciano.

Come prendersi cura di un Acero Rosso in casa

E’ possibile coltivare con soddisfazione un acero rosso in casa, stando attenti a seguire alcuni accorgimenti di base. In rete ci sono molte risorse approfondite, ma i seguenti suggerimenti sono quelli basilari per avere successo con questa pianta.

Il vaso adatto ad un acero giapponese

Non sorprende che la prima cosa a cui pensare prima di coltivare in casa un acero giapponese sia la scelta del vaso, in quanto è fondamentale che sia della misura giusta. Come regola generale, il vaso dovrebbe essere il doppio del volume della zolla di terra. Troppo terreno intorno alla radice aumenta le possibilità che diventi eccessivamente saturo, rendendo la pianta più suscettibile al marciume delle radici. I vasi più adatti per l’acero giapponese sono quelli realizzati con materiali naturali come ceramica, legno o argilla, in quanto forniscono un’ulteriore aerazione e aiutano a mantenere la corretta umidità del terreno. Gli aceri giapponesi hanno radici poco profonde che richiedono molto ossigeno, quindi il drenaggio è molto importante. Pertanto, è bene scegliere un vaso che abbia diversi fori per evitare ristagni d’acqua oppure appoggiarlo su un sottovaso in modo che l’acqua possa defluire liberamente.

Utilizzo di concimi e fertilizzanti

L’acero giapponese non ha bisogno di particolari concimi o fertilizzanti per crescere. Siccome le radici della pianta tendono a svilupparsi molto, è meglio aggiungere dell’argilla al terreno per migliorarne il potere drenante. Anche se esistono numerosi fertilizzanti specifici per l’acero palmato, è possibile utilizzare con efficacia una concimazione naturale con pacciamatura del terreno (ad esempio corteccia di pino) nel periodo autunnale o in primavera inoltrata.

Si raccomanda sempre di fertilizzare con parsimonia. Si può anche applicare un fertilizzante a base d’acqua, diluito a metà, in primavera quando inizia la crescita. Quando possibile, al momento del rinvaso o quando si mette a dimora nel giardino, è meglio usare il compost ericaceo, in quanto ciò incoraggia la brillantezza del colore del fogliame negli aceri giapponesi.

Esposizione alla luce e quantità di acqua

Gli aceri giapponesi sono piante resistenti, ma crescono meglio in un luogo riparato a mezz’ombra e lontano dai forti venti. Gli aceri dalle foglie verdi possono tollerare il sole, ma è meglio tenerli all’ombra poiché i raggi luminosi potrebbero provocare scottature alle foglie, mentre gli aceri dalle foglie viola e rosse hanno bisogno di un po’ più di sole per sviluppare le loro tonalità scure.

Se piantati in primavera o alla fine dell’estate, gli aceri giapponesi hanno bisogno di annaffiature regolari durante il primo anno per aiutarli ad ambientarsi. Quando fa caldo, è meglio annaffiare i vasi una volta al giorno per evitare che le foglie diventino marroni e che il terreno si secchi. Di norma è sempre bene bagnare il terreno quando al tatto risulta secco.

Cosa fare con l’acero rosso in inverno

L’acero rosso, pur non temendo la stagione fredda e le basse temperature (in natura è capace di sopravvivere fino a -15°C) necessita di maggiori cure durante il periodo invernale a causa di un normale indebolimento della pianta. Durante l’inverno per evitare che il terreno geli, è consigliabile proteggere il vaso, ad esempio inserendolo in un altro oppure coprendolo con una protezione esterna.

La potatura e il rinvaso di un acero rosso

Quando le radici dell’acero hanno raggiunto i lati e/o il fondo del vaso, potrebbe essere necessario rinvasarlo. I segnali che fanno pensare che l’acero giapponese abbia bisogno di un rinvaso includono la presenza di radici sulla superficie del terreno o che crescono uscendo dai fori di drenaggio del vaso oppure quando il terreno non trattiene più l’acqua.

Per rinvasare una pianta di acero rosso, è sufficiente rimuovere la pianta dal suo contenitore attuale e spostarla in un nuovo vaso assicurandosi che questo sia grande almeno il doppio delle dimensioni delle radici.

Per quanto riguarda la potatura, invece, la maggior parte degli aceri giapponesi in vaso non ha bisogno di essere potata, a meno che non si voglia ridurne la larghezza o l’altezza. In questo caso si procede con il taglio dei rami secchi o di quelli che ostacolano la crescita nella forma desiderata. Poiché questi alberi sono dormienti da novembre a gennaio, questi mesi sono il momento migliore per potare il fogliame per evitare di indebolire la pianta.

Domande frequenti riguardanti l’acero rosso

Nonostante la popolarità dell’acero rosso sia in costante aumento anche qui da noi, ci sono ancora molte domande che frequentemente sorgono a proposito di questa meravigliosa pianta. Proviamo a chiarire alcune tra le questioni più importanti.

Riprodurre un acero rosso giapponese con una talea

La maggior parte delle persone che hanno cercato di riprodurre l’acero rosso per talea è andata incontro ad un fallimento. Si stima che la percentuale di successo per la moltiplicazione dell’acero palmato sia all’incirca del 40%, per cui è necessario dotarsi di molta pazienza e fare più tentativi se si vuole riuscire nell’impresa.

Anche se l’operazione richiede un minimo di manualità, è possibile riprodurre un acero rosso per talea seguendo questi accorgimenti. Per le piante da giardino è opportuno fare quest’operazione nei mesi che precedono l’arrivo dell’inverno, ad esempio verso ottobre, mentre per creare bonsai è preferibile effettuare il taglio in primavera. Per prima cosa bisogna individuare un ramo sano che sia lungo all’incirca 10 cm e rimuoverlo alla base usando un coltello. Successivamente si devono togliere tutte le foglie posizionate nella metà inferiore del ramo e praticare un’incisione poco profonda, lunga circa 3 cm, su ciascun lato della base. Il rametto a questo punto è pronto per essere piantato in un vaso preparato con humus inserendolo nel terreno ad una profondità di circa 7-8 cm, coprendo le incisioni vicino alla base. E’ importante innaffiare leggermente il terreno di coltura per mantenerlo e nebulizzare le foglie circa due volte al giorno per evitare che il ramo si secchi prima che possa produrre le nuove radici.

Per fare una talea di acero rosso giapponese consigliamo anche di guardare un video tutorial:

 

Cosa fare se l’acero rosso ha le foglie secche

Talvolta può succedere che le foglie dell’acero rosso diventino secche probabilmente a causa di un’eccessiva esposizione al sole, al forte vento, alla bassa umidità oppure perché il terreno è troppo alcalino. La cosa più importante da fare è quella di controllare l’umidità del suolo scavando con le dita fino a raggiungere una profondità di circa 5-10 cm (se è in vaso 5 cm sono sufficienti), facendo attenzione a non danneggiare le radici. Se la pianta si trova in vaso si può pensare di spostarla in un’altra posizione all’ombra, che sia più favorevole alla sua crescita. Se l’ambiente è secco o molto secco può essere utile spruzzare le foglie con acqua in modo da mantenere l’acero idratato.

Per l’acero in giardino che ha le foglie secche, si può costruire un riparo ad esempio mettere una rete ombreggiante o piantare grandi alberi nelle vicinanze, che gli facciano ombra e lo proteggano dai raggi diretti del sole.

Si possono piantare i semi di acero?

Gli aceri rossi producono grandi quantità di semi durante la tarda primavera e l’inizio dell’estate che sono pronti per essere piantati senza che sia richiesta alcuna preparazione. I semi di acero rosso sono maturi quando diventano di colore marrone chiaro e iniziano a cadere dall’albero. E’ sufficiente piantarli in un vaso coperto di terriccio seppellendo il seme circa 3-5 cm sotto la superficie del terreno, mettere il vaso in un luogo soleggiato e annaffiare la terra regolarmente in modo da mantenerla umida. Il risultato è sorprendente, in quanto i semi di acero rosso iniziano a germinare all’incirca entro 10 giorni dalla semina.

Acero giapponese rosso che diventa verde

Quando un acero rosso non si trova nelle condizioni ottimali di luce solare può produrre un fogliame di colore verde al posto del tipico colore rosso brillante. Se è vero che l’acero vive bene in un contesto di ombra, è anche vero che alcune cultivar necessitano maggiormente della luce del sole. Questo è il motivo per cui è possibile osservare la variazione di colore tendente al verde nelle foglie che solitamente dovrebbero presentarsi di un rosso acceso. In questo caso, come per il problema delle foglie secche e marroni, si rende necessario un riposizionamento della pianta in una zona che sia adeguata per la sua crescita.

Un altro motivo del cambiamento di colore del fogliame potrebbe riguardare la specificità della pianta, esistono infatti alcune varietà di aceri palmati giapponesi, come il Deshojo, che presentano la peculiarità di essere rossi solo durante la stagione primaverile e autunnale e verdi negli altri periodi.

Quanto costa un acero giapponese?

Rispetto ad altre piante, l’acero rosso giapponese è una pianta piuttosto economica che si colloca nella fascia di prezzo medio-bassa.

I costi dell’acero giapponese variano di molto a seconda della specie, varietà e dimensione. Si parte da un prezzo di circa 10-15 euro per un acero palmato “Inaba Shidare” in vaso da 10 cm, occorrono circa 20-30 euro per un Acer palmatum Momiji in vaso da 60/80 cm, fino ad arrivare ai circa 70 euro di costo per un “Vitifolium alto circa 160 cm in un vaso di 30 cm.

Oggi l’acero giapponese, come tante altre varietà di alberi e piante, si può acquistare anche online. Sono numerosi i siti e-commerce di rivendita di piante che espongono prezzi molto competitivi e permettono di acquistare facilmente un acero rosso giapponese online. Se si vuole avere una maggiore accuratezza nella scelta, però, si consiglia di rivolgersi ad un vivaio meglio se specializzato in acero giapponese, perchè è importante vedere con i propri occhi la pianta, valutarne il suo stato di salute e ricevere consigli professionali per curarne la crescita.

Conclusione

L’acero rosso giapponese, o momiji, è tra gli alberi più iconici in grado di riempire di colore gli ambienti di casa e il giardino, aggiungendo quel tocco di atmosfera orientale nella vita di tutti i giorni. Per la sua versatilità, facilità di coltivazione, il costo contenuto e soprattutto per la sua bellezza in ogni momento dell’anno, l’acero rosso è l’albero ideale da tenere in qualsiasi tipo di abitazione.

L’espressione idiomatica “spargere le foglie d’autunno” (momiji wo chirasu), deriva dal colore delle foglie d’acero (momiji) e significa avere la faccia arrossata per l’imbarazzo, che è forse l’ultima cosa che un giapponese vorrebbe. Per i giapponesi che sono orgogliosi del loro omotenashi (la tradizionale ospitalità) è piuttosto imbarazzante accogliere un ospite al di sotto degli standard. Quindi attenzione a non sfigurare! Gli amanti del Giappone non possono mancare l’occasione di possedere in casa una pianta di acero rosso, simbolo di pace, forza ed eleganza.